venerdì 17 aprile 2015

La 3C alla scoperta della geologia della Valpolcevera: il dissesto idrogeologico


Visita geologica

Nella giornata del 31 marzo, abbiamo svolto una visita geologica sul nostro territorio che comprendeva la visita a due frane e l'osservazione di rocce in punti interessanti del territorio della Valpolcevera.

Abbiamo incontrato il geologo Michele Malfatti a Piccarello. Inizialmente il geologo ci ha mostrato una cartina della Valpolcevera dal punto di vista geologico:


(Fig.1 ). Il dott. Malfatti ci illustra la geologia della Valpolevera
Ci ha spiegato che le rocce si dividono in tre tipi:
»        magmatiche: si formano per il raffreddamento e la solidificazione del magma.

»        sedimentarie: si formano dal deposito di materiali provenienti da altre rocce e in base al tipo di sedimentazione si suddividono in:  clastiche, chimiche e organogene.

»        metamorfiche: si originano da altre rocce che, in particolari condizioni di pressione e di temperatura, subiscono profonde trasformazioni, nella struttura e nella composizione.

Nel primo luogo in cui siamo stati (Piccarello), il geologo ci ha spiegato la differenza tra argilliti e calcari, facendoci vedere alcuni esempi.

I calcari sono di un grigio più chiaro, stratificati, più duri e per questo più fragili, ma più resistenti agli agenti atmosferici e più solubili in acqua.
I principali argomenti che abbiamo affrontato successivamente sono stati soprattutto le alluvioni e le frane. Con il  geologo abbiamo visitato alcuni luoghi che ne hanno subito i danni.
Durante l'alluvione del novembre 2011, una casa che si trova sul letto di un fiume, nei pressi di Manesseno, è stata danneggiata; da qui a poco dovrà essere demolita perché non è sicura per i cittadini e non può essere riparata per la gravità dei danni.


La casa danneggiata a Manesseno
  

Nei pressi di quella casa, lo scorso anno, è franato il fianco di una piccola collina e, per prevenire ulteriori problemi, sono stati posizionati dei blocchi di cemento ai margini della strada.


Blocchi di cemento usati come argine

L'ultima cosa che abbiamo visto è stata una frana a Pontedecimo che è avvenuta nel dicembre 2013. Il problema principale è stato il modo in cui il palazzo è stato costruito sul versante del pendio: dopo aver scavato per costruire le fondamenta, la terra ricavata è stata gettata a valle; questo ha provocato numerosi problemi che successivamente hanno contribuito a provocare la frana. Gli ingegneri hanno utilizzato dei tubi cilindrici per eseguire un carotaggio, ossia l'estrazione di una piccola quantità di terreno, per verificare la sua composizione ai diversi livelli di profondità.



Carotaggi eseguiti per verificare la composizione del terreno 



La frana di Pontedecimo

Dopodiché siamo tornati a scuola. E' stata una visita molto interessante e istruttiva.



Con il geologo che ci ha accompagnati

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