martedì 28 aprile 2015

Il miele

venerdì 17 aprile 2015

Riciclando a Milano: 1A e 3C in gita per imparare a creare con i rifiuti

Venerdì 27 marzo, la 3C e la 1A hanno partecipato a un laboratorio creativo a cura dell'artigiano Giovanni Scafuro. L'attività si è svolta a Milano nello spazio esterno di un negozio chiamato BrandStorming, un luogo dove la creatività artigianale ha piena libertà di esprimersi e, gli oggetti, spesso dimenticati si trasformano in insoliti pezzi di design.

Il laboratorio ha avuto come scopo quello di dare nuova vita a oggetti di riciclo e farli diventare arte e decorazione.

Il tema dell'oggetto da realizzare era uguale per tutti ed era la forma di un viso.

La materia prima da utilizzare era il plexiglass proveniente da scarti industriali. Esso ha il vantaggio di possedere quasi la stessa lucentezza del vetro ma è resistente quanto la plastica. Le scatole che lo contenevano erano divise per dimensioni, ma all’interno di ognuna erano presenti pezzi di plexiglass di vari colori e forme.

Solitamente le parti di plexiglass non utilizzate vengono trasportate in Oriente dove vengono rifuse. Questo ha la conseguenza di essere costoso e di inquinare l’ambiente. Inoltre prima di essere rifuso il materiale deve essere separato per colore e questo lavoro viene solitamente gestito dai bambini.

Ogni studente, partendo da una forma circolare di circa 9 o 10 cm. di diametro, ha cercato all’interno delle confezioni l’occorrente per realizzare le varie parti del viso. Alcuni hanno anche creato il busto e lo hanno arricchito di particolari usando la fantasia (ad esempio ideando una cravatta, dei bottoni, ecc).

Una volta ottenuto il risultato desiderato si è proceduto con la fase dell’incollaggio.

Su entrambi i lati del plexiglass era presente una pellicola, da una parte colorata, dall’altra bianca. E’ stato necessario rimuovere lo strato dal lato in cui si doveva procedere all’incollaggio.

Per unire i vari pezzi è stata utilizzata una speciale colla che fonde in parte il plexiglass.

A questo punto, dopo una breve fase di asciugatura al sole, il lavoro è terminato con sorprendenti visi espressivi, colorati, decorati di piercing e capelli lunghi

Ed eccole qui! Nella figura alcune delle facce realizzate, stese al sole ad asciugare!
 
 
La 1A prosegue il suo viaggio nel riciclo con un'attività sul compostaggio e la coltivazione biologica delle piante aromatiche guidata dalla Prof. Caprile. I lavori sono in corso, presto il reportage!

3A alla ricerca della bellezza


I ragazzi della 3A hanno auto un compito speciale, sollevare lo sguardo e cerare intorno a se qualcosa di bello. Un esercizio semplice, ma non così scontato per gli adolescenti (e non solo) di oggi. Ecco gli elaborati consegnati. Una giuria composta dalle prof. Caprile, Manna e Rizzo valuterà il lavoro presentato meglio e più significativo che diventerà la copertina di questo blog.

 

































 

La 3B in visita alla Biblioteca De Amicis in cerca di spunti per la biblioteca scolastica


Visita alla biblioteca De Amicis

Il 5 febbraio 2015 la classe 3B è andata in visita alla biblioteca De Amicis  al Porto Antico di Genova.

Abbiamo visitato una delle più importanti biblioteche per ragazzi in Italia per trovare delle idee per ristrutturare la biblioteca della nostra scuola, che è poco utilizzata e si trova in uno spazio condiviso con l’aula di musica.

Quando siamo arrivati in biblioteca ci ha accolto Luisa, che lavora lì da molti anni e ci ha spiegato che i libri di narrativa sono distribuiti in molti scaffali aperti, organizzati per genere mediante l'”Operazione Arlecchino”: ad ogni genere corrisponde un colore, riportato sulle etichette di ogni libro insieme alla collocazione, composta dalle prime tre lettere del cognome dell'autore e del titolo e talvolta da numeri. Dopo averci spiegato queste cose Luisa ci ha invitato a cercare dei libri sparsi nel salone utilizzando il catalogo elettronico ed è stata una attività che ci è piaciuta particolarmente.

L'architettura e gli arredi della De Amicis sono moderni e particolari. Ad esempio, l'ufficio del prestito è costituito da una struttura che sembra un chiosco di giornali (a qualcuno di noi è sembrata addirittura una bancarella hawaiana!). Dopo aver visitato la prima sala, dove si trovano gli scaffali della narrativa, l'ufficio del prestito e lo spazio morbido per i bambini più piccoli, ci siamo spostati nella mediateca, dove c’erano dei dischi musicali e dei computer per vedere film o per navigare. In quest’area si può stare anche non essendo tesserati, ma se si è minorenni bisogna avere il permesso dei genitori. Accanto alla mediateca c’è  l’area con i tavoli per lo studio,  che quel giorno era piena di gente. Le finestre della biblioteca si affacciano sul Porto Antico, per cui c'è molta luce e si ha l'impressione di essere nel cuore della città antica.

Siamo quindi arrivati nella terza sala, che di solito è dedicata alle attività di laboratorio. Lì abbiamo fatto merenda e subito dopo abbiamo ascoltato la lettura di tre libri che ci ha proposto Luisa. Il primo era Capitan omicidio di Charles Dickens, illustrato da Fabian Negrin; racconta di una persona che sposava delle ragazze, alle quali faceva fare una torta, le uccideva, le metteva nel ripieno ed infine le mangiava. Luisa ci ha letto un altro albo illustrato, intitolato L’isola, di Armin Greder. Questo libro racconta di un uomo sbarcato in un'isola dove non lo voleva nessuno... una storia strana e crudele, ma molto attuale. Infine l’ultimo libro era Ciao, tu di Beatrice Masini e Roberto Piumini; racconta di una ragazza  che scrive lettere in incognito a un suo compagno che le piace; così iniziano a scambiarsi messaggi nascondendoli dietro la lavagna.

La visita è stata un esperienza interessante e crediamo che ci possa aver dato delle idee per la nostra biblioteca.                                                                            

Davide Botto e il resto della classe!

 

 

La 3C alla scoperta della geologia della Valpolcevera: il dissesto idrogeologico


Visita geologica

Nella giornata del 31 marzo, abbiamo svolto una visita geologica sul nostro territorio che comprendeva la visita a due frane e l'osservazione di rocce in punti interessanti del territorio della Valpolcevera.

Abbiamo incontrato il geologo Michele Malfatti a Piccarello. Inizialmente il geologo ci ha mostrato una cartina della Valpolcevera dal punto di vista geologico:


(Fig.1 ). Il dott. Malfatti ci illustra la geologia della Valpolevera
Ci ha spiegato che le rocce si dividono in tre tipi:
»        magmatiche: si formano per il raffreddamento e la solidificazione del magma.

»        sedimentarie: si formano dal deposito di materiali provenienti da altre rocce e in base al tipo di sedimentazione si suddividono in:  clastiche, chimiche e organogene.

»        metamorfiche: si originano da altre rocce che, in particolari condizioni di pressione e di temperatura, subiscono profonde trasformazioni, nella struttura e nella composizione.

Nel primo luogo in cui siamo stati (Piccarello), il geologo ci ha spiegato la differenza tra argilliti e calcari, facendoci vedere alcuni esempi.

I calcari sono di un grigio più chiaro, stratificati, più duri e per questo più fragili, ma più resistenti agli agenti atmosferici e più solubili in acqua.
I principali argomenti che abbiamo affrontato successivamente sono stati soprattutto le alluvioni e le frane. Con il  geologo abbiamo visitato alcuni luoghi che ne hanno subito i danni.
Durante l'alluvione del novembre 2011, una casa che si trova sul letto di un fiume, nei pressi di Manesseno, è stata danneggiata; da qui a poco dovrà essere demolita perché non è sicura per i cittadini e non può essere riparata per la gravità dei danni.


La casa danneggiata a Manesseno
  

Nei pressi di quella casa, lo scorso anno, è franato il fianco di una piccola collina e, per prevenire ulteriori problemi, sono stati posizionati dei blocchi di cemento ai margini della strada.


Blocchi di cemento usati come argine

L'ultima cosa che abbiamo visto è stata una frana a Pontedecimo che è avvenuta nel dicembre 2013. Il problema principale è stato il modo in cui il palazzo è stato costruito sul versante del pendio: dopo aver scavato per costruire le fondamenta, la terra ricavata è stata gettata a valle; questo ha provocato numerosi problemi che successivamente hanno contribuito a provocare la frana. Gli ingegneri hanno utilizzato dei tubi cilindrici per eseguire un carotaggio, ossia l'estrazione di una piccola quantità di terreno, per verificare la sua composizione ai diversi livelli di profondità.



Carotaggi eseguiti per verificare la composizione del terreno 



La frana di Pontedecimo

Dopodiché siamo tornati a scuola. E' stata una visita molto interessante e istruttiva.



Con il geologo che ci ha accompagnati

domenica 12 aprile 2015

La lavanda della 2A

Risultati immagini per lavanda


Dopo avere studiato l'alveare e il duro lavoro delle api, la 2A ha cominciato un approfondimento su una delle piante maggiormente gradite a questo prezioso insetto, la lavanda.
Il percorso è stato avviato durante le lezioni di inglese con la Prof. Masnata. Siamo partiti da lontano, dall'epoca dei Tudor e abbiamo scoperto che la regina Elisabetta I era una grande estimatrice  di questa pianta dalle tante proprietà portata nel Regno Unito dagli antichi Romani che la usavano come disinfettante.

La Regina Elisabetta I amava molto la composta di frutta alla lavanda.

Qualche secolo più tardi, anche la Regina Vittoria fece riempire le stanze dei suoi palazzi con questa pianta profumata che amava al punto da nominare una delle sue dame di corte "Purveyor to the Queen", che aveva l'incarico di acquistare la lavanda per la regina. In epoca vittoriana nacque la figura della venditrice di lavanda e con essa una canzone nota ancora oggi come filastrocca per bambini:

https://www.youtube.com/watch?v=JuWwVGkOdak

Lavender Blue Lyrics


Lavender's blue, dilly dilly, Lavender's green,
When you are king, dilly, dilly, I’ll be your queen.
Who told you so, dilly, dilly, who told you so?
'Twas my own heart, dilly, dilly, that told me so.

Call up your men, dilly, dilly, set them to work
Some to the plough, dilly, dilly, some to the fork.
Some to make hay, dilly, dilly, some to thresh corn.
Whilst you and I, dilly, dilly, keep ourselves warm.

Lavender's green, dilly, dilly, Lavender's blue,
If you love me, dilly, dilly, I will love you.
Let the birds sing, dilly, dilly, And the lambs play;
We shall be safe, dilly, dilly, out of harm's way

 Sempre in inglese, abbiamo studiato le caratteristiche botaniche della Lavandula angustifolia
Lavandula angustifolia - Köhler–s Medizinal-Pflanzen-087.jpg
 
Il lavoro proseguirà nel corso delle ore di scienze con la Prof. Muglia che spiegherà ai ragazzi il processo di estrazione dell'essenza di lavanda e degli oli essenziali.



 

La 1D, dai giardini inglesi alla Valpolcevera

 


Il viaggio della 1D è partito a settembre con un lavoro dedicato agli alberi. Abbiamo imparato alcuni nomi inglesi e realizzato un bel cartellone, prendendo come spunto la canzone "Trees"
 https://www.youtube.com/watch?v=D7dKRBZVLvI

LYRICS
Trees, trees, trees,
Have roots, and trunks, and leaves,
Trees, trees, trees,
Have buds, and fruits, and seeds,
Trees, trees, trees,
A home for birds and bees,
We all need our trees, trees, trees...

Home for nests of flying birds,
Home for buzzing, honey-bees,
Home for bats so brown and black,
Some squirrels share those big tall trees...
Shades a slithering sharp-toothed snake,
Big bugs that blow there in the breeze,
Many things are making homes,
In green, green leaves of these tall trees!

Trees, trees, trees,
Have roots, and trunks, and leaves,
Trees, trees, trees,
Have buds, and fruits, and seeds,
Trees, trees, trees,
A home for birds and bees,
We all need our trees, trees, trees...

They live a very, long, long time,
A very, very long, long time,
Their age can get much greater than,
Grandpa & Grandma's age combined!
They grant us all the greatest things,
Each year they grow a new growth ring...
Those magic, ancient, wise old trees
Have seen all human history...

Trees, trees, trees,
Have roots, and trunks, and leaves,
Trees, trees, trees,
Have buds, and fruits, and seeds,
Trees, trees, trees,
A home for birds and bees,
We all need our trees, trees, trees...


Sweet maple syrup,
And all kinds of fruits,
And wood to make chairs,
Real rubber for boots!
They clean up the air,
They keep it real fresh,
Supply oxygen,
When we take a deep breath...

Trees, trees, trees,
Have roots, and trunks, and leaves,
Trees, trees, trees,
Have buds, and fruits, and seeds,
Trees, trees, trees,
A home for birds and bees,
We all need our trees, trees, trees...

Well they don't take much,
For what that they give,
Only sunlight, and water to live...
Maybe some soil,
To help them stand up,
And maybe some love,
So they don't' get cut|...
Trees protect us,
Let's protect them too,
Preserve our trees?
It's what we should do!

Trees, trees, trees,
Have roots, and trunks, and leaves,
Trees, trees, trees,
Have buds, and fruits, and seeds,
Trees, trees, trees,
A home for birds and bees,
We all need our trees, trees, trees...
 

Abbiamo poi proseguito parlando dell'amore che gli inglesi hanno per il giardinaggio e abbiamo realizzato un bel cartellone con foto  di tipici giardini inglesi 
 


Per approfondire il discorso, abbiamo letto un testo sui parchi più popolari di Londra e ciascuno di noi ha fatto un disegno del suo parco ideale. Riutilizzando i vocaboli imparati lo abbiamo presentato in inglese ai nostri compagni.

Il lavoro proseguirà con una visita al parco storico di Villa Serra. Aspettiamo la fioritura delle ortensie e faremo una visita guidata con una sorpresa finale......



Alla scoperta del miele- 2A/2D

I ragazzi delle classi 2A e 2D guidati dalle prof. Collova e Calcagno, sono partiti per un viaggio di esplorazione nel magico mondo dell'alveare.
Dopo due incontri con un apicultore della Valpolcevera, il prof. Piero Tubino, che ha saputo spiegare con entusiasmo la sua passione per le api, i ragazzi divisi a gruppi hanno elaborato alcuni interessanti percorsi:

 L'apicoltura nella storia


 
 
 
 
 
 
Il miele in cucina
 

 
 
 
Il miele e la bellezza

 
 
Il lavoro prosegue per la 2A con la realizzazione di un video documentario in lingua inglese.....stay tuned!!!