Visita geologica
Nella giornata del 31 marzo,
abbiamo svolto una visita geologica sul nostro territorio che comprendeva la
visita a due frane e l'osservazione di rocce in punti interessanti del
territorio della Valpolcevera.
Abbiamo incontrato il geologo
Michele Malfatti a Piccarello. Inizialmente il geologo ci ha mostrato una
cartina della Valpolcevera dal punto di vista geologico:
Ci ha spiegato che le rocce si dividono in tre tipi:
»
magmatiche: si
formano per il raffreddamento e la solidificazione del magma.
»
sedimentarie: si
formano dal deposito di materiali provenienti da altre rocce e in base al tipo
di sedimentazione si suddividono in:
clastiche, chimiche e organogene.
»
metamorfiche: si
originano da altre rocce che, in particolari condizioni di pressione e di
temperatura, subiscono profonde trasformazioni, nella struttura e nella
composizione.
Nel primo luogo in cui siamo
stati (Piccarello), il geologo ci ha spiegato la differenza tra argilliti e
calcari, facendoci vedere alcuni esempi.
I calcari sono di un grigio più
chiaro, stratificati, più duri e per questo più fragili, ma più resistenti agli
agenti atmosferici e più solubili in acqua.
I principali argomenti che
abbiamo affrontato successivamente sono stati soprattutto le alluvioni
e le frane. Con il
geologo abbiamo visitato alcuni luoghi che ne hanno subito i danni.
Durante l'alluvione del novembre
2011, una casa che si trova sul letto di un fiume, nei pressi di Manesseno, è
stata danneggiata; da qui a poco dovrà essere demolita perché
non è sicura per i cittadini e non può essere riparata per la gravità dei
danni.
Nei pressi di quella casa, lo
scorso anno, è franato il fianco di una piccola collina e, per prevenire
ulteriori problemi, sono stati posizionati dei blocchi di cemento ai margini
della strada.
L'ultima cosa che abbiamo visto è
stata una frana a Pontedecimo che è avvenuta nel dicembre 2013. Il
problema principale è stato il modo in cui il palazzo è stato costruito sul
versante del pendio: dopo aver scavato per costruire le fondamenta, la terra
ricavata è stata gettata a valle; questo ha provocato numerosi problemi che
successivamente hanno contribuito a provocare la frana. Gli ingegneri hanno
utilizzato dei tubi cilindrici per eseguire un carotaggio, ossia l'estrazione
di una piccola quantità di terreno, per verificare la sua composizione ai
diversi livelli di profondità.
Carotaggi eseguiti per verificare la composizione del terreno
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