Visita alla biblioteca De
Amicis
Il 5 febbraio 2015 la classe 3B è andata in visita alla
biblioteca De Amicis al Porto Antico di
Genova.
Abbiamo visitato una delle più importanti biblioteche per
ragazzi in Italia per trovare delle idee per ristrutturare la biblioteca della
nostra scuola, che è poco utilizzata e si trova in uno spazio condiviso con
l’aula di musica.
Quando siamo arrivati in biblioteca ci ha accolto Luisa, che
lavora lì da molti anni e ci ha spiegato che i libri di narrativa sono
distribuiti in molti scaffali aperti, organizzati per genere mediante
l'”Operazione Arlecchino”: ad ogni genere corrisponde un colore, riportato
sulle etichette di ogni libro insieme alla collocazione, composta dalle prime tre
lettere del cognome dell'autore e del titolo e talvolta da numeri. Dopo averci
spiegato queste cose Luisa ci ha invitato a cercare dei libri sparsi nel salone
utilizzando il catalogo elettronico ed è stata una attività che ci è piaciuta
particolarmente.
L'architettura e gli arredi della De Amicis sono moderni e
particolari. Ad esempio, l'ufficio del prestito è costituito da una struttura
che sembra un chiosco di giornali (a qualcuno di noi è sembrata addirittura una
bancarella hawaiana!). Dopo aver visitato la prima sala, dove si trovano gli
scaffali della narrativa, l'ufficio del prestito e lo spazio morbido per i
bambini più piccoli, ci siamo spostati nella mediateca, dove c’erano dei dischi
musicali e dei computer per vedere film o per navigare. In quest’area si può
stare anche non essendo tesserati, ma se si è minorenni bisogna avere il
permesso dei genitori. Accanto alla mediateca c’è l’area con i tavoli per lo studio, che quel giorno era piena di gente. Le
finestre della biblioteca si affacciano sul Porto Antico, per cui c'è molta
luce e si ha l'impressione di essere nel cuore della città antica.
Siamo quindi arrivati nella terza sala, che di solito è
dedicata alle attività di laboratorio. Lì abbiamo fatto merenda e subito dopo
abbiamo ascoltato la lettura di tre libri che ci ha proposto Luisa. Il primo
era Capitan omicidio di Charles
Dickens, illustrato da Fabian Negrin; racconta di una persona che sposava delle
ragazze, alle quali faceva fare una torta, le uccideva, le metteva nel ripieno
ed infine le mangiava. Luisa ci ha letto un altro albo illustrato, intitolato L’isola, di Armin Greder. Questo libro
racconta di un uomo sbarcato in un'isola dove non lo voleva nessuno... una
storia strana e crudele, ma molto attuale. Infine l’ultimo libro era Ciao, tu di Beatrice Masini e Roberto
Piumini; racconta di una ragazza che
scrive lettere in incognito a un suo compagno che le piace; così iniziano a
scambiarsi messaggi nascondendoli dietro la lavagna.
La visita è stata un esperienza interessante e crediamo che
ci possa aver dato delle idee per la nostra biblioteca.
Davide
Botto e il resto della classe!
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